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Fakta
La categoria di "identità" è oggi al centro del dibattito politico, dalle discussioni attorno al processo di decolonizzazione a quelle sul femminismo e il transfemminismo, dai dibattiti su cancel culture e politicamente corretto a quelli sulle nuove forme di nazionalismo che si diffondono sempre più velocemente. Attorno al concetto di identità si sta gradualmente costruendo un nuovo orizzonte di senso che ha abbandonato completamente quello della cittadinanza fondata sulla uguaglianza dei diritti e dei doveri per abbracciare una visione neocomunitaria e settaria della convivenza umana. In questo volume di MicroMega cerchiamo di proporre una critica a questo nuovo orizzonte di senso e di recuperare la vocazione universalista che dovrebbe essere l'essenza di ogni pensiero di sinistra. Una prima parte del volume affronta i nodi filosofici della questione: Susan Neiman fa una strenua difesa dell'universalismo contro il nuovo tribalismo; Dipesh Chakrabarty e Nelson Maldonado-Torres dialogano attorno alle categorie di postcoloniale e decoloniale; Mimmo Cangiano individua e critica le radici postmoderniste della nuova filosofia woke; Francis Dupuis-Déry e Vojin Saša Vukadinović si confrontano, da posizioni molto diverse, sulla cancel culture. In una seconda parte la riflessione filosofica lascia il passo a quella politica: Mirko Canevaro evidenzia le contraddizioni e i paradossi delle politiche di inclusione che lasciano fuori le classi economicamente svantaggiate; Fabio Armao ripercorre la storia delle promesse mancate della democrazia; Fabrizio Tonello schizza il quadro di una società americana profondamente lacerata; Davide Grasso invita a elaborare un nuovo concetto di nazione democratica; Federica D'Alessio mostra come l'ossessione identitaria minacci tutti i processi laici e democratici. Le discussioni ideologiche attorno al tema dell'identità hanno delle ricadute molto importanti anche per la ricerca scientifica: i biologi Jerry A. Coyne e Luana S. Maroja lanciano l'allarme sui limiti che le ideologie rischiano di porre alla libertà di ricerca scientifica, mentre Guido Barbujani ci mette in guardia dal rischio opposto, ossia quello di incappare in affermazioni che sono a loro volta molto deboli dal punto di vista scientifico, per esempio a proposito dell'uso delle "razze" come categoria di studio e analisi.
© 2023 MicroMega Edizioni (E-bog): 9791280852298
Release date
E-bog: 23. november 2023
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