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Fakta
Già nel dodicesimo secolo il filosofo e scienziato arabo Ibn Rushd, meglio noto in Europa con il nome di Averroè, attribuiva la stagnazione dei paesi musulmani alla rigida subordinazione delle donne. Nove secoli dopo è cambiato qualcosa? Molto poco, risponde Zanaz. Eva la peccatrice è ancora sotto stretta tutela maschile e un'interpretazione integralista dell'islam punta a rafforzare questa subalternità elevata a tratto identitario. Ma sono tante le donne del mondo arabomusulmano che stanno cominciando a criticare apertamente questa diseguaglianza di genere, che ha le sue radici non solo nei dettami religiosi ma anche nelle tradizioni culturali. E lo fanno interpellando direttamente il rimosso, i tabù, con una lucidità, un coraggio e un umanesimo sui quali l'Occidente, sempre più tentato da un ritorno al pensiero religioso, dovrebbe attentamente meditare.
Interventi di:
Raja Ben Slama, Faouzia Charfi, Elham al Manea, Amel Grami, Joumana Haddad, Randa Kassis, Olfa Youssef, Abnousse Shalmani, Sanaa El Aji, Saida Keller Messahli, Zineb El Rahzoui, Monia Sanekli, Leila Slimani, Ola Abbas, Nadia el Fani, Farah Kay, Zohra Brahim, Fairouz Recham, Nedjma Dziri.
© 2017 Eleuthera (E-bog): 9788833020129
Release date
E-bog: 9. december 2017
Dansk
Danmark