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Nel centro Italia del 1944 imperversa inesorabilmente il conflitto fra nazi-fascisti e truppe alleate. In un villaggio insulare del Trasimeno, un gruppo di ebrei è riuscito a trovare un rifugio apparentemente sicuro. Tutto sembrerebbe andare per il meglio, in un luogo così remoto e distante dai principali eventi del grande scontro bellico. Questo fino a quando, per un futile disguido, gli abitanti del paese non uccidono inavvertitamente un soldato tedesco. Posti di fronte alla prospettiva di un’inevitabile retata nazista, gli abitanti del villaggio cominciano a chiedersi, così, se non sia il caso di tradire l’umanità e consegnare gli ebrei transfughi, nella speranza di evitare ritorsioni più pesanti. Con "La scelta" Giovanni Dozzini firma un romanzo tremendamente umano, incentrato su una vicenda realmente accaduta. Storicamente secondaria ma ben documentata a livello locale, la vicenda diventa, così, simbolo universale della tragedia eterna del libero arbitrio nel momento in cui si scontra pericolosamente con l’antica sentenza "mors tua vita mea".
Giovanni Dozzini nasce a Perugia nel 1978. Fra gli organizzatori di Encuentro, festival di letterature in lingua spagnola, da cui ha tradotto vari libri. È, inoltre, l’autore di numerosi articoli per riviste come Europa, Corriere dell’Umbria, Nazione Indiana, pagina99 e Huffington Post. Nel 2019 ha curato "A casa nostra, lontano da casa" (Aguaplano), interessante antologia di autori umbri a tema migrazione e sradicamento. Ha anche firmato alcuni romanzi, fra i quali si possono citare: "L’uomo che manca" (2011), "E Baboucar guidava la fila" (2018) e "Qui dovevo stare" (2021).
© 2022 SAGA Egmont (Lydbog): 9788728422328
Release date
Lydbog: 8. september 2022
Dansk
Danmark