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Romaner
Questo testo appartiene ad un tipo di scrittura chiamata del "realismo magico", cioè un genere letterario che descrive situazioni reali aggiungendo elementi magici dove il confine tra fantasia e realtà diventa molto labile e alle volte irriconoscibile. Nell'America Latina del secolo scorso Gabriel Garcia Marquez con il suo Cent'anni di solitudine, insieme ai testi di Jorge Luis Borges, ma anche di tanti altri scrittori meno noti in Italia, portarono alla massima espressione questo modo di scrivere.
La Macchina che imparò a sognare è un testo scritto nei primi anni '90 del secolo scorso, rivisto e ripubblicato nel 2021. Viene presentato come scritto in spagnolo e poi riscritto da un "traduttore" italiano. Descrive eventi che si susseguono dalla fine della seconda guerra mondiale fino agli anni '90 del XX secolo. Ma, questa storia, pur svolgendosi in un mondo ancora privo dell'uso massiccio dei telefoni cellulari e della presenza dei "social" nelle nostre vite, anticipa con sorprendente precisione un futuro che è sempre più attuale.
Troverete in questa avventura, insieme a eventi e situazioni "reali": struzzi delle "Pampas" allevati in Gran Bretagna; un vecchio che con un marchingegno attira la pioggia; libri fatti scomparire dentro casse da morto; città inventate e personaggi che si ritrovano "scritti" in un testo dove essi stessi si "leggono". Ma, soprattutto, troverete un "progetto segreto" che ha come scopo programmare il futuro dell'umanità. Gli elementi magici contribuiscono a descrivere una "desertificazione" (climatica, nella metafora del libro) che forse altro non è che la crescente aridità istillata nel animo umano e che ha contribuito e sta contribuendo a portare noi esseri umani, insieme al nostro pianeta, ad una condizione di massima, intollerabile e insostenibile squilibrio e ingiustizia.
La narrazione, provenendo dalla voce di un attore, non si limita alla mera lettura ma ci offre una vera e propria interpretazione dei personaggi il che, insieme alla aggiunta di alcuni suoni ambientali, rende ancora più "reale" la storia che ascolterete.
Chi legge è Andrea Gasparoni residente a Roma, dove è nato nel 1973. Per lavoro si occupa di informatica, ma le sue vere passioni sono altrove: da quasi trent'anni si interessa di teatro; con numerose compagnie amatoriali ha calcato le scene in decine di spettacoli. Ha la passione per la vita all'aria aperta e ama praticare gli sport, come il trekking e il ciclismo, che lo portano a immergersi nella natura. Negli ultimi anni si è cimentato con la scrittura: nel 2023 ha pubblicato il suo primo romanzo, La parete delle vanità, un giallo di ambientazione alpinistica.
José Cavalieri, nato in Argentina nel 1956 ha origini italiane e vive in Italia da quando aveva 23 anni. Artigiano del legno ora si occupa delle attività legate alla vita in campagna e ai tanti lavori che svolge a contatto con la natura. Ma, la Scrittura è una parte importante nella sua vita. Scrive "da sempre" o, come preferisce dire: "sono i testi che si fanno scrivere da lui". Scrive poesia, racconti brevi, romanzi e testi teatrali. Negli ultimi anni ha pubblicato Liternauta una raccolta di poesie in italiano e spagnolo; Il ritorno del Piccolo Principe, tradotto in 3 lingue; Liternauta-3-40-92 raccolta di poesie in spagnolo e questo romanzo La macchina che imparò a sognare di cui è stata pubblicata anche la versione in spagnolo.
© 2024 Youcanprint (Lydbog): 9791222751757
Release date
Lydbog: 1. juli 2024
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