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Fakta
Quanto è libera l'economia italiana? Con questo rapporto annuale, l'Istituto Bruno Leoni si interroga sul grado di apertura al mercato di quindici diversi settori della nostra economia, prendendo come benchmark i paesi più liberalizzati d'Europa. A dispetto di cambiamenti anche sostanziali in alcuni mercati, il paese continua a scontare un deficit di concorrenza. Si tratta di un equilibrio instabile: proprio l'impatto della crisi economica potrebbe avere l'effetto di spingerci oltre il ciglio del dirupo. Per questo, oggi più che mai, liberalizzare è indispensabile per riportare il paese sui binari della crescita. Questo studio fotografa la situazione attuale e spiega dove intervenire. Nella piena consapevolezza della lezione di Sam Peltzman (Università di Chicago), autore del saggio introduttivo: troppe regole hanno un effetto depressivo sulla crescita, e nelle pieghe di una regolamentazione inutilmente complessa possono annidarsi norme che svolgono la sola funzione di tutelare alcuni interessi particolari. I settori indagati nell'Indice sono: elettricità, gas, servizi idrici, telecomunicazioni, ferrovie, trasporto aereo, trasporto pubblico locale, infrastrutture autostradali, servizi postali, televisione, servizi finanziari, ordini professionali, mercato del lavoro, fisco e pubblica amministrazione. Il team di ricerca che ha lavorato al rapporto, sotto la guida di Carlo Stagnaro, è composto da Fabiana Alias, Ugo Arrigo, Massimo Beccarello, Rosamaria Bitetti, Silvio Boccalatte, Luigi Ceffalo, Piercamillo Falasca, Daniela Floro, Andrea Giuricin, Christian Pala, Paolo Pamini e Massimiliano Trovato.
© 2012 IBL Libri (E-bog): 9788864400334
Release date
E-bog: 21. juni 2012
Tags
Dansk
Danmark