Dopo il varo, solenne e sontuoso, l’Andrea Doria prende il mare. A lei spetta la rotta più prestigiosa, quella “del sole”, diretta a New York, e il compito di essere “vetrina” della rinata Italia, delle sue competenze industriali e artigianali, della sua qualità ed eleganza. Il transatlantico italiano era, come si diceva allora “un lembo di patria”. In un mondo in cui gli aerei a reazione hanno appena iniziato la loro “scalata” al business del trasporto passeggeri, il viaggio per mare è ancora il modo migliore, più comodo e sicuro per spostarsi da una sponda all’altra dell’oceano Atlantico. È il modo che scelgono i “vip” così come coloro che vanno a cercare fortuna in America. La Terza classe è diventata “classe turistica” e i tempi dei “viaggi della speranza” sono lontani, ma è indubbio che sui transatlantici viaggino persone con status e motivazioni ben diverse, accanto alle star del cinema e della musica, ai politici e agli imprenditori, ci sono cuochi, operai specializzati, studenti, famigliari che si ricongiungono a parenti già trasferiti negli USA ecc. Con il nostro racconto compiamo alcune delle cento traversate della Doria per riviverne i fasti e scoprire la composita umanità che su di essa navigava. Fino alla centunesima traversata, l’ultima, che ci viene raccontata dall’allora Terzo ufficiale sulla plancia di comando, Eugenio Giannini, e da un passeggero di seconda classe, il musicista Mike Stoller. Entrambi hanno superato i 90 anni, ma nessuno di loro ha dimenticato un solo istante di questa tragedia. PROTAGONISTI:Eugenio Giannini, Mike Stoller e lo storico navale Maurizio Eliseo.
Dopo il varo, solenne e sontuoso, l’Andrea Doria prende il mare. A lei spetta la rotta più prestigiosa, quella “del sole”, diretta a New York, e il compito di essere “vetrina” della rinata Italia, delle sue competenze industriali e artigianali, della sua qualità ed eleganza. Il transatlantico italiano era, come si diceva allora “un lembo di patria”. In un mondo in cui gli aerei a reazione hanno appena iniziato la loro “scalata” al business del trasporto passeggeri, il viaggio per mare è ancora il modo migliore, più comodo e sicuro per spostarsi da una sponda all’altra dell’oceano Atlantico. È il modo che scelgono i “vip” così come coloro che vanno a cercare fortuna in America. La Terza classe è diventata “classe turistica” e i tempi dei “viaggi della speranza” sono lontani, ma è indubbio che sui transatlantici viaggino persone con status e motivazioni ben diverse, accanto alle star del cinema e della musica, ai politici e agli imprenditori, ci sono cuochi, operai specializzati, studenti, famigliari che si ricongiungono a parenti già trasferiti negli USA ecc. Con il nostro racconto compiamo alcune delle cento traversate della Doria per riviverne i fasti e scoprire la composita umanità che su di essa navigava. Fino alla centunesima traversata, l’ultima, che ci viene raccontata dall’allora Terzo ufficiale sulla plancia di comando, Eugenio Giannini, e da un passeggero di seconda classe, il musicista Mike Stoller. Entrambi hanno superato i 90 anni, ma nessuno di loro ha dimenticato un solo istante di questa tragedia. PROTAGONISTI:Eugenio Giannini, Mike Stoller e lo storico navale Maurizio Eliseo.
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