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Klassikere
"Il figlio", pubblicato da Arturo Colautti nel 1914, racconta il rapporto complesso, tormentato, fra Enea De Liberi – giovane capitano di marina ambizioso, che ha già girato il mondo in lungo e in largo, e il padre Paolo Emilio, vecchio artista lunatico e alcolizzato. Cedendo alle suggestioni freudiane, tanto in voga, all’epoca, il romanzo si sviluppa come un vero e proprio processo di disvelamento, esplicitando, via via, i misteri che si celano dietro alla figura oscura del vecchio. Un romanzo viscerale, carico di pathos e di tensione, che si chiuderà in un crescendo di dramma e follia.
Arturo Colautti (1851-1914) nasce a Zara da una famiglia italo-francese. A soli diciassette anni inizia a svolgere attività giornalistiche, fondando ben due giornali (Il Progresso, La Leva). Dopo aver prestato servizio di leva nell’esercito austro-ungarico ed essersi laureato alle università di Vienna e Graz, dedica alcuni anni alla direzione di riviste a sfondo irredentista, optando poi per l’esilio volontario in Italia. Stabilitosi dapprima a Padova e poi a Milano, nel 1885 arriva a Napoli, dove assume la direzione del Corriere di Napoli e collabora con molte altre riviste. Considerato fra i più importanti esponenti dell’irredentismo dalmata, Arturo Colautti ha scritto opere molto apprezzate, fra cui "Il figlio" (1894), "Fidelia" (1896) e "Il terzo peccato" (1902).
© 2023 SAGA Egmont (E-bog): 9788728513408
Release date
E-bog: 15. februar 2023
Dansk
Danmark