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Økonomi & Business
Concetto proteiforme e indefinito, addotto a motivo delle più diverse politiche redistributive, la "giustizia sociale" fonda le proprie pretese sull'assunto, condiviso dallo stesso Adam Smith, che si possa concepire uno "spettatore disinteressato" in grado di convalidare la "giustizia" astratta di un atto di redistribuzione della proprietà. In questo brillante scritto Anthony de Jasay procede ad una demistificazione del concetto di giustizia sociale, spogliandola per quanto è possibile delle sue connotazioni morali, per cercare di capire se la sua pretesa di essere giusta sia in grado di sostenere un esame critico e logico. Anthony de Jasay è probabilmente il maggiore filosofo politico vivente che lavori nell'ambito della cornice teorica del liberalismo classico. Nato in Ungheria, ha proseguito gli studi in Australia ed Inghilterra, ad Oxford, dove ha acquisito la propria formazione economica prima di entrare nel mondo dell'impresa. Dagli anni Ottanta, ha cominciato a scrivere di filosofia politica, consegnandoci lavori come "The State" (1985), un trattato politico devastante sulla natura dello Stato; "Social Contract, Free Rid"e (1989), acuta indagine sulla natura dei beni pubblici; "Choice, Contract and Consen"t (1991), una nuova e suggestiva formulazione della teoria liberale; "Against Politics" (1997), incisiva raccolta di saggi "contro la politica"; e "Justice and Its Surroundings" (2002), nel quale affronta alcune delle questioni-chiave dei paradigmi delle teorie della giustizia.
© 2012 IBL Libri (E-bog): 9788864401058
Oversættere: David Perazzoni
Release date
E-bog: 23. juli 2012
Tags
Dansk
Danmark