Da una parte c'è il dottor Elon: l'imprenditore geniale e testardo che (tra mille altre cose) sta cambiando il mondo del trasporto imponendo l'auto elettrica - snobbata dai grandi produttori fino a quando non è arrivata la Tesla - e sta rilanciando l'avventura dell'uomo nello spazio con SpaceX, a cui ha dato nuovi, ambiziosi obiettivi, fino alla conquista di Marte. Poi, però, c'è anche Mister Musk: maltratta e licenzia perfino i dipendenti più fedeli, si infuria quando qualcuno si azzarda a dire che una sua idea è irrealizzabile, viola le regole di Borsa fornendo informazioni infondate sulle sue società quotate. In realtà quello del geniale imprenditore nato in Sud Africa 48 anni fa, ora cittadino americano, non è un caso di sdoppiamento della personalità: la sua è la storia di un genio i cui ragionamenti, fin dall'infanzia, hanno seguito percorsi diversi da quelli della gente comune.